Il menu fluttuante rende più piacevole l'interazione tra gli studenti e il sito. Aumenta l'usabilità e l'attrattiva della pagina.
Nessun docente trovato
Il 25 giugno 1950, l’esercito della Corea del Nord attaccò la Corea del Sud. L’evento impresse una drammatica attualità all’esigenza di migliorare il sistema difensivo europeo. Si temeva che l’Unione Sovietica stesse pianificando un analogo conflitto tra le due Germanie, per la conquista della parte occidentale. Il principale nodo da sciogliere era il riarmo tedesco, nei cui confronti la Francia faceva resistenza contrariamente a Stati Uniti e Italia.
Alcide De Gasperi si era già «pronunciato in favore dell’integrazione, più completa, di una Germania pacifica e democratica nella famiglia dei popoli europei» (Archivi Storici dell’Unione Europea, ASUE – Fondo Alcide De Gasperi), come dichiarato in un’intervista rilasciata al quotidiano «Die Neue Zeitung», il 12 maggio. Il Presidente del Consiglio italiano ribadì il suo sostegno alla Germania in un messaggio indirizzato al Ministro degli Affari Esteri il 30 luglio.
Su questa linea, De Gasperi intervenne al Consiglio dei Ministri del 16 dicembre successivo, riconoscendo il diritto della Repubblica Federale a uno sviluppo che la rendesse pari agli altri Stati. Confermò, inoltre, il principio del suo coinvolgimento nella solidarietà dell’Europa democratica, nonché la partecipazione tedesca alla forza integrata euro-atlantica che riteneva un passo decisivo verso l’unità europea.