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I negoziati per dar vita alla Comunità europea del carbone e dell’acciaio (CECA) si protrassero fino alla firma del suo Trattato istitutivo, avvenuta a Parigi il 18 aprile 1951. I paesi aderenti erano Belgio, Francia, Italia, Repubblica Federale Tedesca, Lussemburgo e Paesi Bassi. La CECA era dotata di un’Assemblea parlamentare, i cui membri sarebbero stati selezionati dai rispettivi parlamenti nazionali. La politica europeista promossa dai governi italiani guidati da Alcide De Gasperi raggiunse così il suo primo traguardo. La CECA rappresentava una garanzia per la risoluzione del dissidio franco-tedesco e il presupposto per allargare l’integrazione sia in ambito economico (trasporti, agricoltura, moneta), che di sicurezza e difesa, con il progetto dell’esercito europeo. Con la ratifica da da parte del Parlamento italiano, la CECA entrò ufficialmente in vigore il 23 luglio 1952.