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A Bruxelles, il Presidente del Consiglio italiano, Alcide De Gasperi, intervenne al Palais des Beaux-Arts il 20 novembre 1948 su invito del Comitato per le “Grandes Conférences Catholiques”. Nel suo discorso «Le basi morali della democrazia», affrontò i temi della pace e della sicurezza nella prospettiva dell’unità europea.
Dopo la visita a Bruxelles, De Gasperi si recò a Parigi dove, il 23 novembre, vide Robert Schuman, allora Ministro degli Affari Esteri francese. Si trattava del primo incontro tra i due futuri protagonisti dell’integrazione europea. Osserva Maria Romana De Gasperi, figlia di Alcide: «I due uomini s’intendono subito. Eguale profondità spirituale, stesso idealismo che traspare sempre dai loro interventi quando si parla dell’Europa. Sembrano giovani, tale è l’entusiasmo e l’impegno che mettono in questo programma di unità».
Ricorda De Gasperi nei suoi appunti: «Chiaro, concreto, confortante il colloquio con Schuman che mi è parso uomo di notevole rilievo e di informazione ampia e controllata. Dichiarò che la Francia, quando lo desiderassimo, era pronta ad appoggiare la nostra adesione al Patto di Bruxelles o a favorire qualsiasi altra forma di collaborazione che noi, con l’assenso dell’America, desiderassimo. Promise di tenerci informati in leale amicizia, delle opportunità o tempestività di qualsiasi iniziativa volessimo prendere. Ammise che l’Inghilterra è sempre la prima a mettere in sospetto il continentalismo: “L’interesse della Francia alla difesa verso Est è troppo evidente perché non avvertissimo l’importanza dell’apporto italiano”. Ritiene che i nostri paesi hanno lo stesso modo di vedere la Germania: necessità di strapparla alle seduzioni nazionalistiche o comuniste e, d’altro canto, necessità di essere cauti».
«Lo spirito di solidarietà europea potrà creare, in diversi settori, diversi strumenti di salvaguardia e di difesa, ma la prima difesa della pace sta nello sforzo unitario che, comprendendo anche la Germania, eliminerà il pericolo della guerra di rivincita e di rappresaglia».
(Discorso alla “Grandes Conférences Catholiques”, Archivi Storici dell’Unione Europea, ASUE – Fondo Alcide De Gasperi)