La nostra Patria Europa

20 Febbraio 1950

L'Europa e la difesa della pace

Il 20 febbraio 1950, Alcide De Gasperi inviò un comunicato al neocostituito Movimento per l’Unità Europea, di cui era stata nominato Presidente d’onore. Nel comunicato, De Gasperi invitò i membri del Movimento a superare le differenze di orientamento e i personalismi per raggiungere l’obiettivo comune dell’integrazione europea. Su questa linea, nel radiomessaggio divulgato l’8 aprile 1950 in corrispondenza della Pasqua, De Gasperi trasmise agli ascoltatori italiani la sua visione dell’unità dell’Europa come garanzia di pace tra i paesi del continente e di difesa da minacce esterne, prospettando in tale ambito un ruolo di primo piano per l’Italia.

«Purtroppo questa nostra e vostra attività è minata da tendenze di parte, da personalismi, che – anche se intese al raggiungimento dello scopo comune – intralciano il lavoro e danno ai nostri amici europei la infelice impressione di italiani disorganizzati, litigiosi, senza alcun affidamento o serietà. […] È da augurarsi che ognuna delle varie correnti si renda conto che bisogna lavorare insieme, e che questa iniziativa sia elemento di concordia e di utile discussione. […] Dobbiamo curare che la nuova forma politica ed economica del continente non sia un artificio non rispondente a certe esigenze reali che noi non possiamo modificare a nostro piacimento. […] I negoziati in corso tra gli Stati Uniti dell’Europa per intese economiche sempre più ampie, e l’attività dell’Assemblea di Strasburgo, debbono essere lealmente appoggiate e concretamente incoraggiate da ogni singolo paese se vogliamo proseguire nel nostro cammino verso la creazione di un organismo europeo efficiente». 

(Discorso al Movimento per l’Unità Europea, Archivi Storici dell’Unione Europea, ASUE – Fondo Alcide De Gasperi)

«L’Europa unita è il più grande baluardo della pace. I popoli d’Europa, vittime della guerra di ieri e destinati ad essere le prime vittime di una deprecabile guerra di domani, non vogliono né possono volere la guerra. Le correnti democratiche prevalenti in Europa si assoceranno tutte con la democrazia statunitense per costituire nel mondo un regime di libertà, di sicurezza, di pace. La salvezza sta in questa unità di libere forze; il pericolo viene dalla discordia e dalla disintegrazione dell’Europa. […] Pace interna e pace esterna noi vogliamo; questo e non altro è l’ideale che noi serviamo; ideale di un’Italia ordinata in un regime di libera democrazia, contraente leale di un patto di sicurezza internazionale, membro attivo ed efficiente di un’Europa unita nella difesa della pace».

(Radiomessaggio, Archivi Storici dell’Unione Europea, ASUE – Fondo Alcide De Gasperi; “Il Popolo”, 9 aprile 1950)

«Agli italiani perché ricerchino le vie dell’Europa»

Solidarismo cristiano e unità dell'Europa