Il menu fluttuante rende più piacevole l'interazione tra gli studenti e il sito. Aumenta l'usabilità e l'attrattiva della pagina.
Nessun docente trovato
Mentre l’Assemblea della CECA proseguiva nell’elaborazione di un progetto di “Costituzione europea”, i Sei ministri degli Affari Esteri della CED si riunirono a Roma il 24 e il 25 febbraio 1953, a Villa Aldobrandini. Nel suo discorso di benvenuto, Alcide De Gasperi elogiò l’«attiva collaborazione» tra i Paesi membri, riaffermando l’«idea» comune da tradurre «in una concreta realtà: quella dell’unità europea». De Gasperi sottolineò come l’Italia era «fiera di avere […] contribuito a quest’opera», nonché «fermamente intenzionata a proseguire nel proprio sforzo» (Archivio Storico Istituto Luigi Sturzo, ASILS). Tuttavia, in De Gasperi erano crescenti i timori circa la ratifica del Trattato istituivo della CED da parte dell’Assemblea parlamentare francese, dopo che Robert Schuman aveva lasciato l’incarico di Ministro degli Affari Esteri. Il 5 febbraio, De Gasperi manifestò la sua preoccupazione alle rappresentanze a Parigi, l’Aja, Bruxelles, Lussemburgo e alla delegazione presso la CED: «Per quanto concerne la ratifica del Trattato della CED preciso che […] da parte nostra delibereremo in merito ai protocolli aggiuntivi solo quando saremo sicuri che il progetto, in via di massima, troverà una maggioranza nel Parlamento francese» (Archivio Storico Ministero Affari Esteri, ASMAE).