La nostra Patria Europa

24 agosto 1948

Come fare l’Europa? La risposta di De Gasperi

Dopo l’esito favorevole delle elezioni politiche del 18-19 aprile, che determinarono la scelta democratica del Paese, il Governo italiano guidato da Alcide De Gasperi poté concentrare maggiormente la propria attenzione sulla politica estera e di sicurezza, in particolare sugli sviluppi in corso in Europa. Il Patto di Bruxelles non annoverava l’Italia tra gli stati membri e l’esecutivo passò all’azione affinché venisse invece inclusa nel nuovo consesso europeo.

Il 14 luglio, in un messaggio alle ambasciate di Londra, Mosca, Parigi e Washington, la segreteria politica del Ministro degli Affari Esteri, Carlo Sforza, chiariva che in virtù della sua storia, cultura e tradizione, dei suoi ideali e della sua posizione geografica, l’Italia apparteneva al gruppo di nazioni occidentali. «Come fare l’Europa?», si chiedeva Sforza.

Alla domanda di Sforza, fu lo stesso Governo italiano a rispondere il 24 agosto 1948 in un memorandum inoltrato a quello francese. Nel documento, l’esecutivo guidato da Alcide De Gasperi propose il superamento del Patto di Bruxelles, nella prospettiva di una unione o federazione europea da realizzare per gradi successivi, partendo da premesse di ordine economico. L’Italia cominciò così a declinare la sua politica europeista, ispirata dalla visione di De Gasperi.

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