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Con l’uscita di scena politica di De Gasperi, dopo quella di Schuman, la “causa europeista” aveva perso l’apporto del suo protagonista fondamentale. Adenauer dimostrò un attaccamento profondo a De Gasperi. Nel 1953, gli scrisse: «Stimatissimo caro amico, alla vigilia della conferenza dei ministri degli Esteri a Baden-Baden, sento la necessità di dirle quanto volentieri io penso al tempo passato del nostro comune lavoro e quanto io senta la sua assenza. Io nutro l’assillante desiderio che lei, uno dei primi combattenti per l’Europa, si possa nuovamente e presto interessare con tutta la forza per il nostro comune lavoro e per le nostre comuni preoccupazioni».
Il 25 marzo del 1954, Adenauer andò a trovare De Gasperi nella sua casa di Castel Gandolfo. Quando si lasciarono, De Gasperi disse: «Bisogna che noi due viviamo ancora due anni. Ad Europa unita potremo andare definitivamente a riposo». In un appunto, De Gasperi scrisse le sue impressioni sull’incontro avuto con il Cancelliere tedesco:
«Il mio colloquio con Adenauer non ebbe naturalmente un carattere ufficiale. Fu uno scambio d’idee fra due uomini della stessa fede politica, e perché convinti entrambi che senza l’unione dell’Europa il mondo non troverebbe né stabilità né pace. II. Nonostante le difficoltà e la lentezza delle procedure, io credo fermamente che arriveremo alla meta, arriveremo cioè noi stessi almeno a gettare le basi, su cui poi i nostri collaboratori più giovani erigeranno l’edificio della Comunità politica europea. III. Sono certo che la ratifica del Parlamento italiano non mancherà. Il governo si è impegnato colla massima energia e la maggioranza dei parlamentari lo asseconderà. Essa sarà tanto più ampia e tanto più entusiasta, quanto più risulterà evidente ciò in cui io fermamente credo, cioè che l’Unione europea e in particolare la Comunità di Difesa costituisce la più sicura garanzia dell’indipendenza e dell’integrità del territorio nazionale. Nella presente situazione internazionale non vedo altre soluzioni»
(Archivi Storici dell’Unione Europea, ASUE – Fondo Alcide De Gasperi)