La nostra Patria Europa

DOCUMENTI − DE GASPERI E LA CED

De Gasperi sull'applicazione anticipata dell'art. 38

Telegramma all’Ambasciata italiana a Parigi,
2 luglio 2022

In pari data è stato telegrafato a Bruxelles quanto segue: «In recente colloquio Milano ministro Van Zeeland ha proposto col ministro Pella che lo studio del problema della realizzazione dell’Autorità politica Europea venga compiuto a Strasburgo da sei ministri con parlamentari dei sei Paesi; ha soggiunto che il risultato di tale studio potrebbe poi essere esaminato da Conferenza diplomatica ad hoc dei sei Governi. Pregola voler comunicare a Van Zeeland che, mentre concordiamo sul principio che si inizino subito gli studi concernenti il dibattuto problema riteniamo peraltro più funzionale et suscettibile di rapido et concreto risultato seguire la procedura delineatasi nel telegramma di questo Ministero n. 5881/C paragrafo 2 di affidare cioè interinalmente all’Assemblea CECA il mandato di cui all’articolo 38 del Trattato CED. Criterio per noi fondamentale infatti, dal quale non (dico non) intendiamo scostarci, è quello di non (dico non) diminuire la operante forza dell’articolo 38.

Esso costituisce: 1°) impegni contrattuali fra i membri CED, vincolati a risultati concordati per applicazione et sviluppo del patto; 2°) una condizione che può modificare tale […], perché, nel caso che entro il termine previsto, sia nella fase lavori Assemblea sia in quella approvazione […], non dico non si arrivasse ad una conclusione positiva, ogni altro membro della CED avrà diritto di risollevare problema strutturale Assemblea CED ai sensi dell’articolo 33 paragrafo 2 del Trattato. È in questo spirito che faremo, di accordo con il Governo francese, alla prossima riunione dei Ministri a Parigi, proposta suddetta, come ha annunciato nostro delegato a conferenza CED in riunione Comitato Direzione il 24 giugno scorso». Pregasi dare visione a Cavalletti presente telegramma. Telegrafato anche a Lussemburgo, l’Aja e Bonn.

(Archivio Storico Ministero Affari Esteri, ASMAE – Ambasciata Parigi, 1952, n. 22, T. 6394/C/724)