Il menu fluttuante rende più piacevole l'interazione tra gli studenti e il sito. Aumenta l'usabilità e l'attrattiva della pagina.
Nessun docente trovato
Il 9 giugno 1949, De Gasperi tenne un discorso all’Istituto per il Commercio Estero a Roma, davanti alla delegazione italiana che aveva preso parte al Congresso Economico di Westminster. Nel suo intervento, il Presidente del Consiglio italiano incoraggia i diversi movimenti europeisti ad agire in maniera coordinata, nel perseguimento dell’obiettivo comune.
«Si è cominciato con un gruppo federalista che direi l’antesignano in questo movimento generale, bisogna riconoscerlo; poi sono venute le adesioni degli altri più o meno convertiti, così che queste forze, in fondo, vogliono tutte raggiungere la stessa meta finale. Di questa associazione europea, federazione o unione comunque di stati, attività insomma europea, che diventa una meta non più nei sogni ma una meta più o meno rapidamente raggiungibile, non so quanto la nostra generazione potrà realizzare; ma è certo che si cammina verso di essa. E questa meta è una fatalità, è una necessità inevitabile ormai matura nei tempi e a cui bisogna soggiacere […] Quindi io vorrei raccomandare un certo sforzo di coordinamento in queste attività rappresentative, affinché di fronte all’estero possiamo veramente farci valere. […] Il Governo a sua volta ha il dovere di dare il suo contributo. Bisogna che sorgano queste volontà di operare sul piano superiore, nel campo più largo dell’Europa. Quindi bene vengano queste iniziative; questo tentativo di dilatazione, di preparazione soprattutto, è da lodarsi, è degno di appoggio».
(Archivio Storico Diplomatico del Ministero degli Affari Esteri, ASMAE)